LA LEGGENDA DEI GUERRIERI MASAI - CODICE ISPIRAZIONE DI VIAGGIO: PR4KES438
"E al principio Dio creò i Maasai..."
E per questo, si considerano degli "aristocratici" superiori a tutti gli altri gruppi etnici dell'Africa equatoriale.
Il corpo snello e slanciato, avvolto da drappi sgargianti rossi e blu, adornato da collari ornati di perline multicolori, è spesso pitturato con l'ocra mischiata al grasso bovino. Li abbiamo sempre visti cosi nei documentari o su internet, quando abbiamo cercato Masai, i pastori guerrieri che vivono tra il Kenya e la Tanzania. Lo sguardo fiero di chi viene da lontano e la lancia appoggiata sulla spalla, come se per loro il tempo si fosse fermato. Audaci e selvaggiamente fantastici come sembrano, famosi per il loro coraggio e l'attaccamento alle tradizioni, essi sono ancora autentici e fedeli alla loro natura. Il popolo legato alle leggende e alla simbologia, come quella dei tre colori, il rosso indica la tribù, il blu rappresenta Dio ed il verde, simboleggia il dono più grande ovvero il bestiame ed i pascoli. I figli della savana, come vengono chiamati, sono soliti danzare a cerchio davanti ad un fuoco. Le donne battono i pesanti collare con la velocità della danza che aumenta, mentre i guerrieri Masai entrano a turno al centro del cerchio, dove eseguono una serie di spettacolari salti verticali, lanciandosi in alto nell’aria. Continuano fino a notte inoltrata finché tutti sono esausti.